Creatore di un significativo corpus di opere con il nome di CPLY (pronunciato "SEE-ply"), William N. Copley è stato un pittore, scrittore, gallerista, collezionista, editore e gallerista che ha vissuto e lavorato tra Parigi, New York, Roxbury, nel Connecticut, e Sugarloaf Key, in Florida. Oggi è considerato un importante anello di congiunzione tra il Surrealismo europeo e la Pop art americana.
Nato a New York nel 1919, Copley è stato adottato da una famiglia benestante del Midwest ed è stato avviato a un'educazione conservatrice, ereditando una quota dell'azienda giornalistica del padre, ma lasciandola alla fine per dedicarsi completamente all’arte. Dopo aver studiato alla Phillips Academy e aver lasciato l'Università di Yale per prestare servizio nella Seconda Guerra Mondiale, Copley viene introdotto all'arte surrealista dal cognato. Dal 1948 alla primavera del 1949 gestì le Copley Galleries a Beverly Hills, in California, un'attività di breve durata che si rivela fondamentale per far conoscere l'arte surrealista al pubblico della West Coast. Qui Copley allestisce mostre personali di René Magritte, Yves Tanguy, Matta Echaurren, Joseph Cornell, Man Ray e Max Ernst e stabilisce un rapporto formativo con Marcel Duchamp. Pur non avendo successo finanziario, la galleria consente a Copley di creare una delle collezioni d'arte surrealista più imponenti al mondo, in gran parte dispersa in una vendita da record da Sotheby Parke Bernet nel 1979.
Dopo la chiusura della galleria e su incoraggiamento di Duchamp, Copley riorienta i suoi sforzi da mercante a quelli di artista. I legami con il Surrealismo, che Copley consolida con la sua attività commerciale, portano l'artista a Parigi nel 1951, dove vive fino al 1962. Lì, Copley elabora il suo stile di pittura figurativa distinto, operando contro le tendenze prevalenti dell’astrazione Nel 1968, sei anni dopo il suo ritorno a New York, Copley fonda The Letter Edged In Black Press, Press, Inc. un'impresa editoriale che creava portfoli di stampe, facsimili di opere d'arte e registrazioni sonore con il nome di S.M.S. (Shit Must Stop). Queste cartelle venivano spedite agli abbonati a un prezzo modesto, nel tentativo di aggirare il mercato dell’arte e di creare quelle che Copley considerava "collezioni d'arte istantanee". Nei decenni successivi, Copley vive nel Connecticut e nelle Florida Keys. La sua produzione artistica continuerà a esplorare temi come la figura del nudo, il nazionalismo, le automobili e la poesia doggerel. Svilupperà anche interessi per temi politici e psicosessuali, giocosi i giochi di parole visivi e si dedicherà alla cultura visiva del vaudevillian americano.